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Recensione: Demoniache Presenze (con Club della Tovaglia)


Demoniache Presenze librogame

"Giro, giro tondo..."


Dal concorso "I corti" di Librogame's Land , in cui aspiranti autori e professionisti propongono le loro brevi avventure interattive, emerge Demoniache Presenze di Fabrizio Fortino, selezionato da Edizioni Librarsi per essere aggiornato, ampliato e pubblicato in occasione del Play Modena 2023. Quarto numero della collana "Mini Game", si tratta di un piccolo volume composto da 139 paragrafi e arricchito dalle illustrazioni interne di Mattia Simone e Armin Ragnani in copertina. Ci troviamo di fronte ad un'opera esplicitamente e volontariamente citazionista, che attinge a piene mani dai classici cinematografici horror degli anni '80. Proprio per questo, nell'analizzare per voi questo titolo, verranno in mio aiuto le ragazze del Club della Tovaglia (che ringrazio infinitamente per questa collaborazione) esperte di cinema horror e giochi da tavolo, che a fine articolo sviscereranno per noi il titolo esponendo tutti i riferimenti e gli omaggi cinematografici che sono riuscite a trovare! Pronti a entrare nella villa dei Warren?


Resti lì, su uno sperone di assi scampate alla devastazione, incapace di formulare un pensiero coerente. Poi, la realtà intorno a te trema e si offusca. Dove c'era la voragine, il pavimento dell'atrio è tornato al suo posto ma dappertutto si aprono e si chiudono crepe. "Robbie..." farfugli in preda all'agitazione che ti stringe la gola in un nodo scorsoio. "Robbie, sei qui?" Una risata esplode tra le pareti, ferendoti le orecchie. "Robbie è qui" grida una voce. "Sono tutti qui". Il tono si alza e si trasforma in un risolino infantile. "Stiamo giocando mamma... stiamo solo giocando."

Nell'oscurità di Villa Warren, nessuno può sentirti urlare!


Siamo agli inizi degli anni '90 a Cuesta Verde, California, una cittadina tranquilla in cui la famiglia Freeling vive una vita ordinaria nella casa in cima alla collina, la cui reputazione però non è delle migliori. Si vocifera infatti che un tempo la villa stessa, un tempo appartenuta alla famiglia Warren, fu scenario di efferati omicidi, ma non hai mai creduto alle voci e di certo non ti hanno impedito, Amity, di proporti come babysitter per il piccolo Robbie Freeling, unico figlio della coppia. Una sera come tante stai tenendo compagnia al piccolo mentre i genitori sono fuori casa, così Robbie decide di guardare un film insieme ed è intenzionato a sceglierlo lui. Estrae dalla videoteca del padre un classico del cinema horror, Poltergeist, e cominciate la visione finché non ti addormenti, proprio verso il finale. Al tuo risveglio, nulla sarà come prima. Robbie fissa lo schermo con lo sguardo perso, finché non spalanca la bocca terrorizzato dicendoti "Sta arrivando!", ed è così che iniziano a manifestarsi spaventosi fenomeni soprannaturali e, dopo essere svenuta inspiegabilmente, Robbie è scomparso e sta a te ritrovarlo in quella villa improvvisamente ostile.

Riuscirai a salvarlo prima che sia troppo tardi?


MECCANICHE DI GIOCO


Demoniache Presenza pre-order kit

Il librogame presenta poche e semplici regole, non prevede l'utilizzo del dado e sarà necessario munirsi esclusivamente di gomma e matita per segnare le eventuali parole chiave e gli oggetti che troveremo nel corso della partita. Attenzione, perché lo spazio nell'inventario è limitato a sette oggetti, per cui dovrete selezionare accuratamente cosa raccogliere e cosa eventualmente sacrificare! Potete scaricare la scheda digitale, così come i due extra (due buste da aprire/leggere solo ed esclusivamente quando ve lo indicherà il libro) direttamente dal sito di Edizione Librarsi, sezione download. Per chi ha effettuato il pre-order come me, gli extra sono cartacei (in foto). La meccanica principale è l'esplorazione, guideremo i passi di Amity alla ricerca di Robbie stanza dopo stanza, svelando man mano i segreti della villa. La peculiarità di Amity è un tipo di sensibilità che le permette di poter vedere e attraversare il confine fra la realtà e la sua dimensione parallela, la dimensione demoniaca, in cui l'entità maligna dimora. Sarà necessario effettuare il passaggio dimensionale più volte per svelare e sbloccare informazioni o reperire oggetti che ci permetteranno di avanzare nell'avventura, ma ogni volta ci sarà un prezzo da pagare. Amity possiede inizialmente 15 punti di sanità mentale, e ne perderemo uno ogni volta che decideremo di entrare nella dimensione demoniaca. Non solo, potremo perdere sanità mentale anche durante la nostra esplorazione, se avremo la sfortuna di imbatterci in manifestazioni troppo inquietanti. Come si effettua il passaggio? In base allo stile del numero del paragrafo capiremo se è un paragrafo "bloccato", appartenente a una delle due dimensioni e in cui non è consentito saltare nella dimensione opposta, o se è un paragrafo della dimensione reale al cui numero dovremo sommare 20 per accedere al corrispondente nella dimensione demoniaca (pagando un punto di sanità mentale), o sottrarre venti se vogliamo tornare indietro nella dimensione demoniaca. Il passaggio può essere effettuato in qualsiasi momento, purché il paragrafo non sia bloccato, e non c'è limite al tempo in cui potremo restare in una dimensione piuttosto che l'altra. Perdendo completamente la sanità mentale, Amity crollerà e sarete costretti a ricominciare l'avventura! Attenzione, perché il maligno è sempre in agguato e potrebbe uccidervi all'instante se commettete un passo falso.

ESPERIENZA DI GIOCO


L'esordio nel mondo della narrativa interattiva di Fabrizio Fortino è decisamente ben riuscito! A partire da una scrittura immediata, scorrevole e capace di trasmettere ansia e inquietudine in più momenti, unita a meccaniche di gioco in stile avventura videoludica punta e clicca semplici ma interessanti che lo rendono adatto anche a chi non ha mai giocato un librogame. Avrei preferito che il salto dimensionale e la particolare dote di Amity fossero approfondite e giustificate maggiormente a livello narrativo, ma il risultato finale resta comunque immersivo e divertente.

Demoniache Presenze Mattia Simone

Non ci si sente mai al sicuro, costretti ad esplorare TUTTO se vogliamo effettivamente arrivare a trovare il piccolo Robbie e completare l'avventura nel migliore dei modi, potremo facilmente incappare in pericoli o morti istantanee. Sulla base della nostra esplorazione e degli oggetti o parole chiave trovati, potremo arrivare a uno dei diversi finali (e che soddisfazione arrivare al finale buono!). Sono presenti pochi enigmi ma ben integrati con la narrazione, non sono particolarmente difficili nè tantomeno bloccanti. Ho particolarmente apprezzato le tematiche, che vanno a rimpolpare la categoria di librigame horror già ben fornita con un genere tanto classico e "pop" quanto nuovo per il panorama della narrativa interattiva contemporanea. Giocarlo è stato soddisfacente, così come sbloccare tutti i finali! Decisamente un'opera, come ho già scritto, immersiva e divertente che consiglio a tutti, specialmente se appassionati di cinematografia poiché potrete divertirvi a rintracciare tutti i vari "easter eggs" proprio come hanno fatto le ragazze del Club della Tovaglia, alle quali ora lascio la parola!


L'elogio della Paura in Demoniache Presenze

(di Club della Tovaglia)


In un' intervista del 1971, Alfred Hitchcock pose una domanda interessante: Perché la gente paga per avere paura? La domanda era ovviamente retorica poichè lo stesso regista non seppe rispondere a questo quesito. Spiegare l' attrazione che molti di noi hanno per l' orrore è quasi impossibile. È il brivido dell' ignoto? Quella paralizzante sensazione di qualcosa che è fuori dal nostro controllo? E quale sarebbe il nostro comportamento se fossimo noi i protagonisti di una storia dell' orrore?

I giochi, in questo caso, vengono in nostro soccorso calandoci nei panni di protagonisti obbligati a vivere storie che spesso vanno fuori dalla logica.

Demoniache Presenze lo ha fatto in un modo esemplare, a partire dalla protagonista e dalla situazione che vive all'interno della storia. Il tema della babysitter è un vero classico del genere horror/thriller. Una ragazza sola, all' interno di una casa enorme e un po' inquietante, con addosso la responsabilità di proteggere un minore. Insomma, una storia che si scrive da sola...

Una situazione che riporta alla mente un cult come "L' allucinante notte di una babysitter", un thriller del '71 ricco di suspance, buio e audio terribile!

Demoniache Presenze è un libro fortemente citazionista e questa sua caratteristica balza agli occhi fin dalle prime righe, a partire dal nome della babystitter che vive questa storia in prima persona, Amity! Un nome che subito ci ricorda classici dell'horror come la saga di Amityville o Amity Island de Lo Squalo. Ma anche giovani streghette come Amity Blight di The Owl House.

E questo è solo l' apice delle sorprese che Demoniache Presenze riserva agli appassionati dell'horror! Parliamo ovviamente del grande omaggio a Poltergeist, a partire dal titolo per passare alla presenza del film proprio all' interno della storia e attorno al quale si sviluppa la narrazione di Demoniache Presenze. La presenza di una "seconda dimensione" è infatti il leitmotiv di questo librogame, una dimensione oscura in cui tutto ciò che non si vede nella nostra realtà viene mostrato dall'altra parte. È una caratteristica questa che abbiamo conosciuto in Poltergeist, lì denominata "The Other Side", ma che ritroviamo all' interno della letteratura di genere (Lovecraft per citare un nome noto) e anche in classici come il già citato Amityville e la meravigliosa saga di Insidious. Le tre saghe sopra citate sono una base per apprezzare Demoniache Presenze oltre l'esperienza puramente ludica. E potremmo fermarci qui, se non fosse per molti altri easter egg presenti tra le righe di questo libro. L'ovvio riferimento ai coniugi Warren e alla saga di The Conjuring si accosta a omaggi più o meno volontari, come la cittadina in cui si svolgono le vicende, Cuesta Verde, la stessa di Poltergeist!

Non è intenzione di questo approfondimento togliere il gusto della scoperta, ma aiutare a a guardare in una direzione a cui magari non avevate ancora pensato, per farvi vivere questa storia nel modo più intenso possibile.

The Conjuring, Amityville, Poltergeist, IT, Nightmare, Slanderman, Terrore dallo spazio profondo, la Guerra dei Mondi, Venerdì 13, The Boy, The Orphanage...

Questi, conditi da elementi presi dalla letteratura di Poe e Lovecraft, sono gli omaggi rintracciati all' intero del libro. Il COME e il COSA lasciamo che siate voi a scoprirlo.

Ma attenti a non cascare per terra durante questo viaggio!


Demoniache Presenze (2023)

​Autore: Fabrizio Fortino

Paragrafi: 139






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