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Recensione: 2120



Molte di queste stanze sono uguali. Camere vuote.


Vincitore per la categoria "Innovazione" del concorso per il miglior librogame dell'anno 2023 indetto dallo storico portale Librogame's Land, la cui premiazione è avvenuta in occasione di Lucca Comics & Games, il fumetto-gioco 2120 di George Wylesol edito in Italia da Coconino Press ha sconvolto le menti di noi giurate. Un Horror contemporaneo e surreale che fa dell'ambiente stesso, fatto di spazi liminali e ispirato alle popolari creepypasta di internet, le "Backrooms", il protagonista e motore principale di tensione. Un'opera massiccia di ben 492 pagine con poco testo e disegni sgraziati e asettici che volutamente vogliono mettere a disagio l'osservatore. Decine e decine di stanze e corridoi in 3D vuoti e geometrici, la cui fredda armonia è spezzata da dettagli come crepe, fili scoperti, sostanze disgustose, personaggi disturbanti o la presenza di mobilio e oggetti che spesso non hanno nulla a che fare con dei normali uffici. Il risultato è senza dubbio claustrofobico e alienante, soprattutto per la prospettiva in prima persona che vuole richiamare i primissimi videogiochi punta e clicca.


C'è silenzio qui. C'è odore di sabbia. La parete ha un'area sbiadita e un buco da cui esce un cavo elettrico. Anche se è vuota, questa stanza non sembra abbandonata. È immacolata, senza segni di vita. Fatta eccezione per il buco nel muro. "Ehilà?" grido "c'è nessuno?" La porta si chiude dietro di me con un clack! Oh no, sono rimasto chiuso dentro?

"Sono Wade e voglio soltanto tornare a casa"

Sei Wade Duffy, un riparatore di computer di mezza età che, in una splendida giornata di sole, una di quelle in cui verrebbe voglia di saltare il lavoro, arriva al 2120 di Macmillian Drive, anonimo edificio di periferia, per risolvere un guasto. Non è la prima volta che tenti di portare al termine l'intervento, come testimonia il biglietto che hai affisso sulla porta la settimana prima quando non hai trovato nessuno ad accoglierti. Stavolta decidi di entrare comunque ma una volta varcata la soglia la porta si chiude dietro di te ermeticamente e non ti resta che addentrarti nel desolato edificio in cerca di aiuto.


MECCANICHE DI GIOCO


Il libro è privo di regolamento, non dovrete far altro che aprire la prima pagina e avventurarvi nel misterioso 2120. Non faticherete a capirne la necessità anche da soli, ma consiglio annotare qualsiasi indizio, anche se all'apparenza assurdo, riuscirete a trovare. Questi serviranno a risolvere gli enigmi, di cui alcuni piuttosto ostici, le cui soluzioni non sono riportate richiedendovi di fare affidamento unicamente al vostro ingegno. I bivi fungono dunque da espediente per l'esplorazione e non sono presenti percorsi alternativi. In pieno stile escape book, il vostro obiettivo è capire come uscire da questa prigione da incubo, o rischierete di impazzire.

ESPERIENZA DI GIOCO


2120 è un'opera che non ha bisogno di tante parole per trasmetterci sensazioni vivide e lucide. Una narrazione minimale, telegrafica, spesso assente, che arriva dritta al punto nel disorientarci fornendoci informazioni disturbanti o insensate sul momento. Il senso di angoscia cresce e ci pervade man mano che ci addentriamo nell'immensa struttura, una dimensione fisica che di reale ha solo all'apparenza. Quello che dall'esterno sembra essere un piccolo e modesto edificio è in realtà un labirinto di corridoi, spazi ristretti alternati a stanze enormi, ambienti che appaiono infiniti e che sfuggono a qualsiasi logica architettonica, richiamando metaforicamente la psiche umana. La paura dell'ignoto, del vuoto o dell'inspiegabile che potrebbero apparire dietro ogni porta o svolta ci tiene per mano lungo tutto il processo. Con totale immersività si vivono gli stessi disagi del malcapitato protagonista e, come lui, ho sentito spesso il desiderio di "tornare a casa", uscire dall'incubo e chiudere il libro... ma non sono riuscita a farlo. Nonostante lo smarrimento e la frustrazione, che fanno parte dell'esperienza, sono stata contagiata dal desiderio di svelare la verità e capire cosa stesse succedendo, raggiungendo con soddisfazione l'unico finale capace di sciogliere ogni nodo e mettere in ordine i tasselli di questa folle storia. Un plauso in particolare alla casa editrice italiana la quale ha rivelato alcuni errori nelle tavole presenti nell'opera originale, portando l'autore stesso a ridisegnarle e fornirci una versione corretta. Non è un fumetto-game probabilmente adatto a tutti i gusti, ma se siete in cerca di esperienze a bivi inquientanti e aliene a qualsiasi cosa abbiate mai giocato, 2120 saprà sicuramente entusiasmarvi come ha entusiasmato me e mettervi a dura prova come nient'altro. "Bad trip" assicurato.


2120 (2022)

​Autore: George Wylesol

Editore: Coconino Press

Genere: Horror, Weird

Pagine: 492

Meccaniche di Gioco: Enigmi, Esplorazione, Fumetto-game






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