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Recensione: Choose Cthulhu (collana)

Aggiornamento: 1 giu 2023




Choose Cthulhu segna ufficialmente l'ingresso nel mondo dei librigame delle opere del famoso scrittore di Providence H. P. Lovecraft, uno dei massimi esponenti della letteratura horror, fantascientifica e della cosiddetta letteratura weird. Mondi inimmaginabili, creature mostruose provenienti dal Cosmo, antiche e terribili divinità maligne, culti esoterici e blasfemi e l'impotenza dell'uomo di fronte a tutti questi orrori sono le tematiche principali dei suoi racconti e romanzi, tematiche che ritroviamo rese alla perfezione in questa collana di librigame. Risultato di una fortunatissima campagna di crowdfunding spagnola, edita in Italia da Raven Distribution e Vincent Books, la serie Choose Cthulhu è composta da sette libri più un ottavo, il numero "0", che è parte dell'edizione speciale pubblicata nel 2020 la quale include un cofanetto per contenere tutti i volumi, cartoline illustrate e due poster.


Gli autori si sono impegnati a realizzare delle trasposizioni più o meno dirette delle opere di Lovecraft, citandone interi passaggi ed aggiungendo parti di scrittura originale con uno stile che ben si sposa con quello dell'autore, prendendosi chiaramente delle libertà con situazioni inedite per rendere giocabili alcuni passaggi e far si che il lettore/protagonista si immedesimi al meglio. Molti fan del "Solitario di Providence" tendono ad essere puristi e non amano molto che le sue opere vengano rimaneggiate (soprattutto per l'altissima presenza di "ispirazioni lovecraftiane" in ogni media immaginabile non sempre all'altezza), questa volta però i racconti originali non vengono snaturati e risultano ottimamente rielaborati per essere godibili in un contesto di librogame.


Fra le varie categorie di Librigame, i Choose Cthulhu si pongono come semplici "storie a bivi", senza alcun gameplay o dinamica particolare (salvo per alcuni enigmi in alcuni dei volumi), scelta comprensibile se pensiamo che probabilmente gli autori non volessero sconvolgere troppo le opere originali. Risultano quindi piuttosto scorrevoli e semplici da giocare, adatti anche a chi non ha mai approcciato questo tipo di narrativa. Le possibilità di morire o di impazzire sono sempre dietro l'angolo ma... hey, è Lovecraft! Impazzire, morire o finire in carcere non è un grande problema perché si può sempre tornare alla scelta precedente o ricominciare il libro da capo! Il livello di rigiocabilità è difatti abbastanza alto, tranne per alcuni volumi più story-driven, data la presenza di vari finali (positivi, neutri o negativi) e diverse vie da percorrere che stimolano la curiosità a volerle provare tutte.

Allerta Spoiler: segno distintivo della serie è che a pagina 77 in ogni volume (tranne il settimo) incontrerete in modi diversi la medesima fine: la Follia! E forse non è un caso che il protagonista dell'ultimo volume, Il Manicomio di Arkham, sia proprio il "Paziente 77".


Da un punto di vista estetico e materiale i volumi sono bellissimi! A partire dalla copertina rigida con cupe e macabre illustrazioni a colori, alla rilegatura e persino la scelta della carta ruvida, che da un tocco piuttosto vintage al tutto, è arricchita da splendide illustrazioni in bianco e nero. Il cofanetto dell'Edizione Speciale è pratico e segue lo stile grafico delle copertine, ma la cosa più pregevole sono le cartoline illustrate, ognuna dedicata ad uno dei volumi, le cui stampe dai colori brillanti sono di una qualità meravigliosa. Tutti i volumi sono accompagnati da un'Appendice illustrata che presenta i personaggi e gli Orrori Cosmici che si sono (forse) incontrati all'interno della storia.


Ogni volume, oltre ad essere autoconclusivo, ha le sue particolarità ed alcuni sono a mio parere meglio riusciti di altri. Li analizzerò brevemente uno ad uno, lasciando il numero "0" dell'Edizione speciale per ultimo:

Vol. 1 - Il Richiamo di Cthulhu (2018)

Basato sul racconto di H. P. Lovecraft "Il Richiamo di Cthulhu", 1928

Autore: Victor Conde Paragrafi: 111 Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Boston, inverno del 1926. Ti chiami Francis Wayland Thurston e insegni alla Brown University di Providence. Una lettera improvvisa ti comunica che il tuo prozio, Professore emerito di Lingue Semitiche nella tua stessa università, è deceduto e ti ha lasciato in eredità un pacco contenente ritagli di giornale, appunti e un bassorilievo dall'aspetto atroce e blasfemo. Inizia così la tua ricerca che ti porterà a indagare antichi culti e divinità abissali, una ricerca che ti condurrà verso la verità o, più probabilmente, alla follia.

Fra tutti i librigame della serie, Il Richiamo di Cthulhu è probabilmente quello più story-driven e lineare. Si ha difatti l'impressione di procedere su dei binari, sono poche le scelte realmente significative e la narrazione segue troppo fedelmente il racconto originale tanto che, per chi già lo conosce, risulta estremamente facile compiere le scelte giuste e terminare l'esperienza di gioco in breve tempo. Si tratta dunque di un librogame perfetto per chi non è avvezzo alle opere di Lovecraft e vuole muovere i primi passi nei Miti così come nel mondo dei Librigame, ma probabilmente un po' deludente per chi già conosce bene uno o entrambi.


Vol. 2 - Le Montagne della Follia (2018)

Basato sul romanzo di H. P. Lovecraft "Alle Montagne della Follia", 1936

Autore: Edward T. Riker Paragrafi: 111

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Il tuo nome è William Dyer, tranquillo professore di geologia. È il 1930 e ricevi una confusa e frettolosa lettera del Dr. Pabodie, un ingegnere che è riuscito a raccogliere fondi per finanziare il suo dispositivo di trivellazione e vuole TE per guidare una spedizione della Miskatonic University nelle terre antartiche. Ma quando tu e i tuoi compagni, una volta giunti sul luogo, rinvenite misteriose impronte triangolari sulle antichissime rocce, la ricerca si trasforma presto in un incubo mortale e sarai chiamato a svelare il mistero sepolto dai ghiacci, sempre che tu non finisca vittima della follia delle montagne maledette.

Alle Montagne della Follia, al contrario de Il Richiamo di Cthulhu, è un romanzo, e quindi il testo originale è sicuramente più corposo e articolato. Questo ha consentito di creare un librogame meno lineare del predecessore, pur senza apportare granchè di nuovo alla narrazione originale, con la presenza di intrecci e bivi più interessanti (anche se, in alcuni casi, delle scelte che sembravano logiche hanno a mio parere portato ingiustamente verso la morte!). La presenza di una mappa da esplorare, di un paio di enigmi e della possibilità di scegliere alcuni oggetti di cui equipaggiarsi forniscono la componente videoludica mancante nel primo volume.


Vol. 3 - La Maschera di Innsmouth (2019)

Basato sul racconto di H. P. Lovecraft "La Maschera di Innsmouth" noto anche come "L'Ombra su Innsmouth", 1936

Autore: Giny Valris Paragrafi: 110

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Sei Robert Martin Olmstead e in questa estate del 1927 hai deciso di festeggiare il passaggio alla maggiore età con un viaggio nel New England, più nello specifico ad Arkham, il luogo di origine della famiglia di tua madre. Il tuo budget ridotto ti costringe a lasciar perdere l'idea di un comodo viaggio in treno e optare per un autobus, che però fa tappa nella oscura cittadina di Innsmouth, teatro di inspiegabili sparizioni. Circondato dall'odore salmastro e da inquietanti presenze, affonderai nell'oscurità di un mistero antico come il mare, a cui sei profondamente legato...

Con questo volume si fa di nuovo un piccolo passo indietro, si torna ad una narrazione che non si discosta poi troppo dall'originale e non sono presenti mappe o enigmi. Il libro è comunque molto godibile ed alcuni passaggi rendono giustizia all'orrore e all'angoscia del racconto originale.


Vol. 4 - La Città Senza Nome (2019)

Basato sul racconto di H. P. Lovecraft "La Città Senza Nome", 1921

Autore: Giny Valris Paragrafi: 111

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi, Enigmi


Ti chiami George Aberdeen e sei stato inviato dalla Miskatonic University nel deserto d'Arabia per una spedizione archeologica alla ricerca della "Città Senza Nome", un toponimo, una chimera forse, che hai trovato scritto con calligrafia serpentiforme in un'antica pergamena. Queste antiche e misteriose rovine sono ritenute da alcuni addirittura più antiche della comparsa dell'uomo, e alla Miskatonic sono molto eccitati per questa tua spedizione. In groppa al tuo cammello, percorri ormai da settimane l'inospitale deserto allo stremo delle tue forze, finché un incontro non cambierà le sorti del tuo peregrinare... Troverai la gloria fra le dune sabbiose o verrai a contatto con orrori ancestrali?

Da grande appassionata di archeologia, La Città Senza Nome è decisamente quello che preferisco dell'intera collana per trama e atmosfere (così come amo il racconto originale). In questo volume torna ad esserci una mappa esplorabile, oggetti recuperabili o meno (a seconda delle scelte) e diversi enigmi mediamente complessi (se come me non siete esattamente portati per la risoluzione di enigmi). Non sono presenti soluzioni, e questo potrebbe essere considerato un "contro", perché se non riuscirete a risolverli potreste bloccarvi nella storia ed essere costretti a tornare indietro tentando di aggirarli!


Vol. 5 - L'Orrore di Dunwich (2019)

Basato sul racconto di H. P. Lovecraft "L'Orrore di Dunwich", 1929

Autore: Victor Conde Paragrafi: 111

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Giocherai i panni di Henry Armitage, professore della Miskatonic University. È un giorno d'inverno del 1928 e sei nel tuo ufficio, quando si presenta a te un uomo tenebroso e rivoltante che ti inoltra una spaventosa richiesta: vuole consultare il libro maledetto, il Necronomicon, custodito nella tua università. Accetterai o rifiuterai la sua richiesta? L'unica cosa certa, è che ben presto dovrai partire insieme ai tuoi colleghi Rice e Morgan per la città di Dunwich, dalla quale l'uomo proviene, per affrontarne i segreti e le mostruosità...

Con L'Orrore di Dunwich torniamo ad un librogame privo di enigmi e meccaniche di esplorazione, i bivi presenti ci faranno intraprendere percorsi in diversi luoghi della vicenda e i finali sono piuttosto bilanciati fra "positivi" e "negativi".


Vol. 6 - I Sogni nella Casa della Strega (2019)

Basato sul racconto di H. P. Lovecraft "I Sogni nella Casa Stregata" noto anche come "La Casa delle Streghe", 1933

Autore: Victor Conde Paragrafi: 111

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Stavolta sei Walter Gilman, un brillante studioso esperto di fisica e matematica determinato a svelare i misteri dell'universo e a comprendere la relazione che lega il tempo e lo spazio, poiché pensi che la nostra realtà non sia che una fra le tante invisibili ai nostri occhi. La tua profonda sete di conoscenza ti ha portato a trasferirti ad Arkham, palcoscenico di svariate leggende e un tempo popolata dalle streghe, per studiare più da vicino dei fenomeni apparentemente connessi con le tue ricerche. È dunque vero che le streghe potevano scomparire ed apparire in diversi luoghi a loro piacimento? E come ci riuscivano? Le tragedie di Arkham si sveleranno ai tuoi occhi, facendoti sprofondare in un incubo senza uscita.

Ne I Sogni nella Casa della Strega, ancora privo di mappe ed enigmi, viene introdotta una nuova meccanica, ovvero i "Punti Cultista" che possono essere guadagnati tramite alcune scelte e consentiranno di sbloccarne altre altrimenti inaccessibili.


Vol. 7 - Il Manicomio di Arkham (2020)

Autori: Victor Conde, Giny Valris, Edward T. Riker Paragrafi: 256

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Forse un tempo avevi un nome, ma ora non più. Sei il "Paziente 77" ormai, hai perso il tuo passato, hai dimenticato come sei finito lì, in quella cella, bloccato da una camicia di forza, nel manicomio di Arkham. Chi l'avrebbe mai detto che saresti finito a vagare in questo labirinto, non sei nemmeno sicuro di trovarti dentro o fuori dalla tua mente... hai tante domande ma una sola certezza, tu non sei pazzo (era tutto vero!) e se vuoi sopravvivere, devi immediatamente fuggire da qui.

Il Manicomio di Arkham è l'unico librogame della collana a non essere tratto da un racconto di Lovecraft, avendo quindi un tocco in più di originalità. In qualche modo, riprende gli accadimenti dei libri precedenti per chiudere il ciclo e dare un filo conduttore. Si tratta inoltre di un volume molto più grande degli altri, un libro unicamente a bivi che presenta però una grande varietà di personaggi, percorsi e intrecci che risultano notevolmente interessanti.


Vol. o - Il Richiamo di Cthulhu Edizione Speciale (2020)

Autore: Leandro Pinto Paragrafi: 111

Meccaniche di Gioco: Storia a bivi


Sei di nuovo Francis Wayland Thurston... e forse hai già vissuto questa avventura, o la vivrai in futuro! Cio che è certo, è che in questa Edizione Speciale potrai compiere nuove scelte, o ripetere le stesse con esiti diversi, per rivivere un'indagine tra culti maledetti e antiche divinità una seconda volta, più oscura e sinistra che mai.

Questo volume rivisto e rielaborato sopperisce alla narrazione fin troppo lineare del primo volume aggiungendo percorsi e finali diversi dal racconto originale e fornendoci un'esperienza di gioco più interessante, ancora una volta basata unicamente sulle scelte nei bivi proposti.


ESPERIENZA DI GIOCO


In attesa di poter recensire la seconda serie (di cui già sono stati pubblicati i primi due volumi, "Il Colore Venuto dallo Spazio" e "La Ricorrenza), vi lascio con le mie conclusioni! La collana Choose Cthulhu è stata il mio primissimo approccio ai librigame e soprattutto il primo esperimento di librogame come content nelle mie dirette Twitch. Data la loro semplicità, si prestano perfettamente ad essere letti e giocati in diretta risultando scorrevoli oltre che godibili da un punto di vista di scrittura e di atmosfere (ho portato l'intera serie per ben due volte in diretta!). Il terrore, il senso di inquietudine, la follia, la fame di conoscienza tipici della narrativa Lovecraftiana sono splendidamente resi, complice una traduzione italiana più che buona, in questi piccoli volumi da collezione esteticamente fantastici (come tutti i prodotti della Raven Distribution). Consigliati agli amanti di Lovecraft che sapranno mettere da parte la fedeltà all'originale e considerare l'adattamento ad un contesto di librogame, ma soprattutto consigliato a chi apprezza le tematiche trattate e il genere horror fantascientifico e non ha mai giocato un librogame prima. Un'ottima introduzione ai Miti e a questo Media che, proprio grazie ai Choose Cthulhu, ha conquistato il mio cuore!




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